Murales
In nome della grande avanzata della parità di tutti dinanzi alla cultura, la libera parola della personalità creatrice venga scritta sulle cantonate dei palazzi, sugli steccati, sui tetti sulle strade delle nostre città e dei nostri villaggi, sul cofano delle automobili, sulle carrozze, sui tram, sugli abiti di tutti i cittadini. Siano le strade un trionfo dell’arte per tutti.
Vladimir Majakovskij “Opere Vol.1” (Editori Riuniti)
Le periferie non sono più aree marginali, vengono valorizzate, qualificate, a volte riscoperte o assorbite dalla costante avanzata dell’urbanizzazione. Ma restano sempre strade e costruzioni più o meno abbandonate, superfici dove a volte compaiono dal niente sprazzi di colore, immagini e fantasie inaspettate. Sono opere che come i loro autori hanno un rapporto ambiguo con la città: portano bellezza e fantasia ma quasi si nascondono, esibiscono un impegno commovente ma anche una critica e un implicito rifiuto dell’esistente, hanno in sé l’idea della temporaneità. Tutti buoni motivi per rintracciarle e conservarne la memoria.